Latina 20.04.2011
Gianni Pesce incontra gli studenti per la cultura alla legalità
L’Assessorato alla lotta all’usura della Provincia di Latina, retto da Silvio D’Arco, ha organizzato un incontro presso l’istituto pedagogico Manzoni di Latina (via Magenta) mercoledì 20 aprile alle ore 9,30 con l’autore Gianni Pesce. L’incontro prevede i saluti del preside Pietro Altobelli, gli interventi del professore delle scienze umane e avvocato Nicola Adamo Pepe e dell’assessore provinciale Silvio D’Arco. L’incontro è moderato dallo scrittore e giornalista Gian Luca Campagna.
L’incontro rientra nei piani di comunicazione da parte dell’Assessorato per sensibilizzare gli studenti su tematiche di fondamentale importanza per la società di oggi, la legalità e la lotta alla criminalità. In precedenza l’Assessorato aveva stretto rapporti di sinergia con la coop Il Gabbiano, promuovendo con gli scrittori di Latina il progetto ‘Parole d’annate’, progetto in simbiosi col vino e la cultura della legalità, dato che alcuni racconti a tema andavano a collocarsi in una piccola raccolta antologica sul collo di bottiglie di vino ricavate dalla Fattoria solidale del Piano Rosso (Cisterna), terreno confiscato dalla magistratura alla mafia anni fa.
«Oggi, quel progetto continua la sua linea, entra direttamente nelle scuole della provincia e del capoluogo e investe gli studenti, il futuro di questo territorio –dice l’Assessore contro l’usura Silvio D’Arco-; i giovani devono capire l’importanza del danaro e devono conoscere anche le insidie che si nascondono attorno ad esso, poi la nostra opera di sensibilizzazione è chiaro abbraccia la legalità in ogni sua direzione e concetto».
E in questo contesto rientra appunto l’incontro con l’autore Gianni Pesce.
Ex uomo di sport (campione d’Italia di baseball nel 1955 e 1959, ha fatto parte della nazionale italiana dal 1957 al 1961), si laurea in Legge e diviene ufficiale nell'Esercito per il tempo di ferma, poi entra nella Polizia di Stato col grado di vice commissario: qui per 30 anni si è occupato costantemente del settore criminale; lascia la professione nel 1994 col grado di vice questore primo dirigente, così per 6 anni naviga con la sua barca a vela lontano dall'Italia.
Tornato, comincia nel 2006 a scrivere la sua lotta alla criminalità e i pericoli che si annidano nella società moderna, le commistioni tra Stato e criminalità organizzata, le connivenze drammatiche tra politica e tessuto sociale ed economico, sempre però con case editrici indipendenti, poiché i suoi libri non vengono accettati dalla grande distribuzione proprio per le sue denunce al sistema. Tra i sui titoli: "Giusto ed Ingiusto " (2006); "Thai Connection" (2007); "Radici e Potere" (2009); ‘Radici e sangue’ (2010).
«Il nostro obiettivo è da sempre quello di creare incontri che abbiano questo fine: quello di portare a contrastare la criminalità e l’illegalità attraverso la forma della cultura letteraria, coinvolgendo in primis le persone che nella loro esistenza l’hanno dedicata e riservata alla lotta del Male –continua l’Assessore D’Arco-.
È una mission questa che si è proposta da diversi anni proprio l’Amministrazione provinciale, per sensibilizzare i giovani ad affrontare la società del domani, che li dovrebbe vedere come forti protagonisti, con coraggio e determinazione».
L’incontro rientra nei piani di comunicazione da parte dell’Assessorato per sensibilizzare gli studenti su tematiche di fondamentale importanza per la società di oggi, la legalità e la lotta alla criminalità. In precedenza l’Assessorato aveva stretto rapporti di sinergia con la coop Il Gabbiano, promuovendo con gli scrittori di Latina il progetto ‘Parole d’annate’, progetto in simbiosi col vino e la cultura della legalità, dato che alcuni racconti a tema andavano a collocarsi in una piccola raccolta antologica sul collo di bottiglie di vino ricavate dalla Fattoria solidale del Piano Rosso (Cisterna), terreno confiscato dalla magistratura alla mafia anni fa.
«Oggi, quel progetto continua la sua linea, entra direttamente nelle scuole della provincia e del capoluogo e investe gli studenti, il futuro di questo territorio –dice l’Assessore contro l’usura Silvio D’Arco-; i giovani devono capire l’importanza del danaro e devono conoscere anche le insidie che si nascondono attorno ad esso, poi la nostra opera di sensibilizzazione è chiaro abbraccia la legalità in ogni sua direzione e concetto».
E in questo contesto rientra appunto l’incontro con l’autore Gianni Pesce.
Ex uomo di sport (campione d’Italia di baseball nel 1955 e 1959, ha fatto parte della nazionale italiana dal 1957 al 1961), si laurea in Legge e diviene ufficiale nell'Esercito per il tempo di ferma, poi entra nella Polizia di Stato col grado di vice commissario: qui per 30 anni si è occupato costantemente del settore criminale; lascia la professione nel 1994 col grado di vice questore primo dirigente, così per 6 anni naviga con la sua barca a vela lontano dall'Italia.
Tornato, comincia nel 2006 a scrivere la sua lotta alla criminalità e i pericoli che si annidano nella società moderna, le commistioni tra Stato e criminalità organizzata, le connivenze drammatiche tra politica e tessuto sociale ed economico, sempre però con case editrici indipendenti, poiché i suoi libri non vengono accettati dalla grande distribuzione proprio per le sue denunce al sistema. Tra i sui titoli: "Giusto ed Ingiusto " (2006); "Thai Connection" (2007); "Radici e Potere" (2009); ‘Radici e sangue’ (2010).
«Il nostro obiettivo è da sempre quello di creare incontri che abbiano questo fine: quello di portare a contrastare la criminalità e l’illegalità attraverso la forma della cultura letteraria, coinvolgendo in primis le persone che nella loro esistenza l’hanno dedicata e riservata alla lotta del Male –continua l’Assessore D’Arco-.
È una mission questa che si è proposta da diversi anni proprio l’Amministrazione provinciale, per sensibilizzare i giovani ad affrontare la società del domani, che li dovrebbe vedere come forti protagonisti, con coraggio e determinazione».
di Memi Marzano da PARVAPOLIS del 20.4.2011
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